Museo Scienze Naturali

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Museo di Antropologia

Museo di Antropologia

 

“I resti umani antichi: archivi di biodiversità”

 

mineralogico struttura

Sala espositiva del Museo di Antropologia.

 

Collezioni

Oltre 26.000 reperti, prestigiose collezioni osteologiche, archeologiche ed etnografiche, perlopiù ottocentesche, costituiscono il patrimonio antropologico del Museo.

Le collezioni osteologiche umane, circa 3000 reperti, tra cui spicca la Cranioteca Nicolucci, rappresentano un insolito archivio di biodiversità. Degne di nota quattro mummie umane sudamericane di epoca precolombiana restaurate di recente.

Tra i calchi storici dell’evoluzione umana emergono il cranio infantile di Australopithecus africanus, eseguito da R. Dart nel 1925, e la calotta cranica di Homo erectus pekinensis realizzata nel 1936 da F. Weidenreich.

Pregiate collezioni di manufatti litici e archeologici, come bifacciali del Paleolitico, asce neolitiche in pietra levigata, ceramiche dell’Età dei Metalli, documentano la preistoria in varie località del mondo. Aste cerimoniali dei Maori, scudi africani in pelle e oggetti etnografici originari dell’Asia illustrano la cultura di popolazioni indigene.

Suggestiva la Collezione di calchi facciali realizzata da L. Cipriani negli anni 1927-1930. Notevoli i calchi delle vittime di S. Paolo Belsito e di Ercolano attestanti i tragici effetti sull’uomo delle antiche eruzioni vesuviane.

 

Curiosità

Singolari reperti di pelle umana tatuata testimoniamo le ricerche condotte nel campo dell’Antropologia criminale da Abele De Blasio, medico e naturalista campano seguace di Cesare Lombroso.

 

Scopri le collezioni

 

Storia

Era il 1881 quando fu fondato il Museo di Antropologia, grazie all’intervento di Francesco De Sanctis, allora ministro dell’Istruzione del Regno d’Italia. Fu così che, con la contemporanea istituzione della Cattedra di Antropologia, una delle prime d’Europa, ebbe inizio a Napoli lo studio delle moderne scienze dell’uomo. Le pregiate collezioni private di Giustiniano Nicolucci, eminente antropologo e primo direttore del Museo, costituirono l’originario nucleo di un patrimonio antropologico che altri autorevoli scienziati via via arricchirono fino a quando le vicissitudini della II Guerra mondiale non si abbatterono sul Museo. Nel 1950 fu l’illustre biologo Mario Galgano a salvare dalla dispersione le collezioni conservandole in casse.

La vera riscoperta del Museo iniziò nel Centenario della sua istituzione con un intenso lavoro di ricognizione storica e recupero delle collezioni. Il patrimonio antropologico fu esposto per la prima volta nella attuale sede del Collegio Massimo dei Gesuiti nel 1999. L’acquisizione di una nuova sala nel 2019 ha permesso di ampliare l’allestimento con prestigiosi reperti riscoperti dai depositi. Attualmente la superficie espositiva del Museo è di circa 300 mq.

 

mineralogico minerali

Calchi facciali di tipi somatici africani e asiatici e mummia boliviana in sacco di corda.

 

Direttore Tecnico
dr. Lucia Borrelli

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  • Scudo in pelle di giraffa
  • Scodella ad orlo rientrante
  • Macina con macinello
  • Cranio deformato artificialmente
  • bifacciale
  • Australopithecus africanus
  • Brocchetta  Grotta Nicolucci  Sorrento  Eta del Rame
  • Lama di accetta  Telese  Benevento  Neolitico
  • Scudo in pelle di giraffa

    Scudo in pelle di giraffa, Africa orientale, popolazioni somale

  • Scodella ad orlo rientrante

    Scodella ad orlo rientrante, Grotta delle Felci, Capri, Età del Ferro

  • Macina con macinello

    Macina con macinello, Hissarlik-Troia, Età del Bronzo

  • Cranio deformato artificialmente

    Cranio deformato artificialmente, Bolivia, Cultura Tiwanaku

  • bifacciale

    Grande bifacciale acheuliano, Basilicata, Paleolitico inferiore

  • Australopithecus africanus

    Calco del cranio infantile di Australopithecus africanus

  • Brocchetta  Grotta Nicolucci  Sorrento  Eta del Rame

    Brocchetta, Grotta Nicolucci, Sorrento, Età del Rame

  • Lama di accetta  Telese  Benevento  Neolitico

    Lama di accetta, Telese, Benevento, Neolitico

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